la storia di mishra
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la storia di mishra
Mishra di Agrivia
Mishra era il fratello minore di Urza, nato l'ultimo giorno dello stesso anno del fratello, come lui stesso spesso teneva a precisare da ragazzo. Sin da bambino era stato molto più impulsivo e rude del calmo fratello. All'accademia di Tocasia dove crebbero lui strinse amicizia con i Fallaji, un popolo nomade del deserto, che vivevano lì. Specie con uno di loro Hajar. Durante una spedizione che sarebbe servita a vedere l'utilità di un artefatto appena riparato, l'ornitottero, i due fratelli e Tocasia la loro maestra, si trovarono nelle caverne di Koilos dove entrambi i fratelli trovarono un pezzo di un unica pietra. Quella di Urza dava nuova vita agli artefatti, quella di Mishra li rendeva deboli. Entrambi i fratelli volevano la pietra dell'altro, ma per orgoglio o per non si sa cosa rifiutavano di mostrarsele creando una spaccatura che culminò in una notte quando i due scontrandosi per il possesso delle pietre distrussero la capanna e uccisero la loro maestra Tocasia.
Mishra decise di abbandonare l'accademia e fuggire verso il deserto. Lì fu catturato e preso schiavo dai suwwardi un altro popolo del deserto, la fortuna volle che il suo amico Hajar fosse tra loro e con il suo aiuto riuscì ad arrivare a parlare con il Qadir, il capo di questo popolo ed a divenire l'istruttore del figlio di esso. Le cose andarono bene ed il figlio del qadir si legò molto al suo maestro. L'amicizia con il figlio del qadir gli permise anche di riavere la sua tanto adorata pietra, sottrattagli al momento della cattura. Il ragazzo la volle vedere in quanto Mishra gliene aveva parlato e quando un drago meccanico, un enorme artefatto a forma di drago, attaccò il campo dei Suwwardi, Mishra che aveva visto il drago in sogno disse ad Hajar di portargli la mezza pietra che servì per domare e calmare il drago. Con il tempo il qadir divenne da ragazzo un uomo, da giovane appassionato di leggende divenne un tiranno dispotico e con improvvise crisi isteriche.
Così pian piano Mishra l'unico che era in grado di uscire dalla sua tenda ancora con la testa attaccata al collo quando vi erano brutte notizie divenne uno degli uomini più importanti dei suwwardi. Mishra era ben visto sia dai generali che dai capi di altre tribù per via della sua indole gentile. Inoltre il drago meccanico era solo sotto il suo controllo ed ogni volta che la pietra veniva ceduta da Mishra a qualcun altro esso si preparava a fare una strage.
I suwwardi si mossero grazie al qadir e soprattutto a Mishra ed al suo drago meccanico alla conquista di molti territori, la prima svolta si ebbe alle mura di Zegon. Lì trovarono una prima vera resistenza, il drago non riusciva ad avvicinarsi alle mura e per i suwwardi quello era un problema, un problema che non riuscivano a spiegarsi. Zegon così mandò un rappresentante per parlamentare con Mishra, quel rappresentante era una donna bellissima dai capelli rosso fuoco, Ashnod. Ashnod riuscì a trattare con Mishra per la non distruzione della città di Zegon, Mishra acconsentì, ma ad una condizione, perchè il patto sembrasse equo agli occhi di tutti loro avevano bisogno di un ostaggio, ed Ashnod risultava perfetta come ostaggio o come lei preferiva, come assistente.
Con l'aiuto di Ashnod, Mishra ed il popolo Suwwardi cominciò a prendere potere nei territori fallaji e non solo. Il dittatore di Kroog, preoccupato per tutto questo trambusto chiese udienza per parlamentare con il qadir suwwardi. Con non grande sorpresa di Mishra accanto al dittatore c'era nientemeno che suo fratello Urza. Le trattative non andarono a buon fine in quanto il dittatore aveva progettato un piano, che includeva gli ornitotteri di Urza, per uccidere il qadir. Mishra si sentì nuovamente tradito dal fratello e con l'aiuto di Ashnod riuscì a mettersi in salvo ed a mettere in salvo anche il qadir.
In seguito a quest'avvenimento Mishra decise di seguire i suoi sogni per trovare il modo di divenire più forte. Sogni che gli mostravano le grotte di Koilos ed un portale che portava in un mondo dove poteva trovare altri draghi meccanici. Un luogo chiamato Phyrexia.
Un giorno lui ed Ashnod attraversarono il portale delle grotte per vedere dal vivo questa Phyrexia. Mishra riuscì a riportare alcuni draghi meccanici, ma il meccanismo per poco non liberò anche qualcosa di molto più pericoloso. Un qualcosa che ben presto sarebbe tornato alla carica.
Fatto questo Mishra convocò una nuova assemblea di pace durante la quale prima con le trattative e poi con la forza cercò di sottrarre la pietra al fratello. Il piano fallì anche per colpa di Ashnod che rivelò tutto a Tawnos l'assistente di Urza. Kroog fu distrutta, ma la regina e Tawnos si salvarono, quello fu il vero inizio della guerra dei fratelli.
Mishra allontanò Ashond da corte ed in breve tempo cambiò molto. Non era più quel ragazzo carismatico capace persino di convincere un serpente a venir fuori dalla sua pelle, era diventato un despota, era diventato molto simile al Qadir. C'erano state numerose vittorie, ma ormai Mishra non era più in se, era stato posseduto da un demone Phyrexiano di nome Gix che era riuscito a insidiarsi anche nella sua corte ed in quella di Urza, sperando che la guerra tra i due favorisse l'ascensione di Phyrexia.
Durante l'ultima battaglia Mishra o meglio quel poco che rimaneva di lui fu ucciso da suo fratello Urza. La guerra dei fratelli fu così finalmente portata a termine.
....ho scritto questa storisa xk credo k ogni giokatore debba saperla
ciao
Mishra era il fratello minore di Urza, nato l'ultimo giorno dello stesso anno del fratello, come lui stesso spesso teneva a precisare da ragazzo. Sin da bambino era stato molto più impulsivo e rude del calmo fratello. All'accademia di Tocasia dove crebbero lui strinse amicizia con i Fallaji, un popolo nomade del deserto, che vivevano lì. Specie con uno di loro Hajar. Durante una spedizione che sarebbe servita a vedere l'utilità di un artefatto appena riparato, l'ornitottero, i due fratelli e Tocasia la loro maestra, si trovarono nelle caverne di Koilos dove entrambi i fratelli trovarono un pezzo di un unica pietra. Quella di Urza dava nuova vita agli artefatti, quella di Mishra li rendeva deboli. Entrambi i fratelli volevano la pietra dell'altro, ma per orgoglio o per non si sa cosa rifiutavano di mostrarsele creando una spaccatura che culminò in una notte quando i due scontrandosi per il possesso delle pietre distrussero la capanna e uccisero la loro maestra Tocasia.
Mishra decise di abbandonare l'accademia e fuggire verso il deserto. Lì fu catturato e preso schiavo dai suwwardi un altro popolo del deserto, la fortuna volle che il suo amico Hajar fosse tra loro e con il suo aiuto riuscì ad arrivare a parlare con il Qadir, il capo di questo popolo ed a divenire l'istruttore del figlio di esso. Le cose andarono bene ed il figlio del qadir si legò molto al suo maestro. L'amicizia con il figlio del qadir gli permise anche di riavere la sua tanto adorata pietra, sottrattagli al momento della cattura. Il ragazzo la volle vedere in quanto Mishra gliene aveva parlato e quando un drago meccanico, un enorme artefatto a forma di drago, attaccò il campo dei Suwwardi, Mishra che aveva visto il drago in sogno disse ad Hajar di portargli la mezza pietra che servì per domare e calmare il drago. Con il tempo il qadir divenne da ragazzo un uomo, da giovane appassionato di leggende divenne un tiranno dispotico e con improvvise crisi isteriche.
Così pian piano Mishra l'unico che era in grado di uscire dalla sua tenda ancora con la testa attaccata al collo quando vi erano brutte notizie divenne uno degli uomini più importanti dei suwwardi. Mishra era ben visto sia dai generali che dai capi di altre tribù per via della sua indole gentile. Inoltre il drago meccanico era solo sotto il suo controllo ed ogni volta che la pietra veniva ceduta da Mishra a qualcun altro esso si preparava a fare una strage.
I suwwardi si mossero grazie al qadir e soprattutto a Mishra ed al suo drago meccanico alla conquista di molti territori, la prima svolta si ebbe alle mura di Zegon. Lì trovarono una prima vera resistenza, il drago non riusciva ad avvicinarsi alle mura e per i suwwardi quello era un problema, un problema che non riuscivano a spiegarsi. Zegon così mandò un rappresentante per parlamentare con Mishra, quel rappresentante era una donna bellissima dai capelli rosso fuoco, Ashnod. Ashnod riuscì a trattare con Mishra per la non distruzione della città di Zegon, Mishra acconsentì, ma ad una condizione, perchè il patto sembrasse equo agli occhi di tutti loro avevano bisogno di un ostaggio, ed Ashnod risultava perfetta come ostaggio o come lei preferiva, come assistente.
Con l'aiuto di Ashnod, Mishra ed il popolo Suwwardi cominciò a prendere potere nei territori fallaji e non solo. Il dittatore di Kroog, preoccupato per tutto questo trambusto chiese udienza per parlamentare con il qadir suwwardi. Con non grande sorpresa di Mishra accanto al dittatore c'era nientemeno che suo fratello Urza. Le trattative non andarono a buon fine in quanto il dittatore aveva progettato un piano, che includeva gli ornitotteri di Urza, per uccidere il qadir. Mishra si sentì nuovamente tradito dal fratello e con l'aiuto di Ashnod riuscì a mettersi in salvo ed a mettere in salvo anche il qadir.
In seguito a quest'avvenimento Mishra decise di seguire i suoi sogni per trovare il modo di divenire più forte. Sogni che gli mostravano le grotte di Koilos ed un portale che portava in un mondo dove poteva trovare altri draghi meccanici. Un luogo chiamato Phyrexia.
Un giorno lui ed Ashnod attraversarono il portale delle grotte per vedere dal vivo questa Phyrexia. Mishra riuscì a riportare alcuni draghi meccanici, ma il meccanismo per poco non liberò anche qualcosa di molto più pericoloso. Un qualcosa che ben presto sarebbe tornato alla carica.
Fatto questo Mishra convocò una nuova assemblea di pace durante la quale prima con le trattative e poi con la forza cercò di sottrarre la pietra al fratello. Il piano fallì anche per colpa di Ashnod che rivelò tutto a Tawnos l'assistente di Urza. Kroog fu distrutta, ma la regina e Tawnos si salvarono, quello fu il vero inizio della guerra dei fratelli.
Mishra allontanò Ashond da corte ed in breve tempo cambiò molto. Non era più quel ragazzo carismatico capace persino di convincere un serpente a venir fuori dalla sua pelle, era diventato un despota, era diventato molto simile al Qadir. C'erano state numerose vittorie, ma ormai Mishra non era più in se, era stato posseduto da un demone Phyrexiano di nome Gix che era riuscito a insidiarsi anche nella sua corte ed in quella di Urza, sperando che la guerra tra i due favorisse l'ascensione di Phyrexia.
Durante l'ultima battaglia Mishra o meglio quel poco che rimaneva di lui fu ucciso da suo fratello Urza. La guerra dei fratelli fu così finalmente portata a termine.
....ho scritto questa storisa xk credo k ogni giokatore debba saperla
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Patrizio- Moderatore
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Re: la storia di mishra
che stileee....non l'avevo mai letta questa...XD
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Re: la storia di mishra
eh gia
Patrizio- Moderatore
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Re: la storia di mishra
Allora, quest'oggi articolo succulento, difatti ieri sera mi son accadute un sacco di cose lollose, ma non ricordo un pene, quindi per sopperire posterò la storia di magic con tanto di note!
LA GUERRA DEI FRATELLI
I fratelli in questione sono Urza e Mishra Essi trascorsero la prima infanzia e l'adolescenza sotto la guida di Tocasia, potente costruttrice di artefatti, che addestrò i fratelli all'arte della progettazione e della costruzione. Un giorno, mentre i due stavano esplorando le Caverne di Koilos, trovarono una pietra spezzata in due. Ciascun fratello prese una delle due metà. Le pietre avevano poteri opposti: l'una, quella di Urza, potenziava gli artefatti; l'altra li indeboliva. Iniziarono a scontrarsi, perché ciascuno voleva la metà del fratello. Una notte, durante una lite più violenta del solito, all'accademia di Tocasia, uccisero la loro insegnante. A quel punto, Mishra se ne andò, e il suo destino fu legato a quello delle tribù nomadi che vivevano nel deserto. Grazie al suo carisma e a varie vicissitudini , dopo molto tempo riuscì ad arrivarne al capo, trovando in Ashnod una preziosa assistente. Urza, dal canto suo, completò gli studi, e mise a punto svariate invenzioni: l'ornitottero, il soldato di yotian, i suoi leggendari occhiali (1) e molti altri golem e macchinari. Studiando la natura delle pietre, sul tomo di Jayemdae trovò che le due erano la Powerstone e la Meekstone, due frammenti della stessa pietra. Uniti, avrebbero costituito una fonte di potere ineguagliabile. Intanto, in Mishra veniva coltivata sempre più profondamente una natura aggressiva e un odio verso il fratello. Quando, con le sue truppe, assaltò la cittadella di Kroog, e trovò Urza, assieme all'assistente Tawnos, a difenderla con i suoi soldati artefatti e i suoi ornitotteri, l'odio lo pervase completamente. In sogno, ebbe delle visioni della caverna di Koilos, e percepì che vi era una fonte di immenso potere. Recatosi alle caverne assieme ad Ashnod, si trovò di fronte ad un misterioso portale. Dall'altra parte del portale, c'era un mondo oscuro e pericoloso fatto di macchinari demoniaci ed oscuri: era arrivato a Phyrexia. Qui, Mishra si fornì di nuove unità da battaglia, i Draghi Meccanici. L'alto consiglio dell'accademia di Lat-Nam, intanto, tentò per via diplomatica di sedare il contrasto fra i due, contrasto che sapevano avrebbe potuto raggiungere culmini distruttivi. Nè Mishra, nè Urza, però, siglarono l'accordo di pace proposto, e si giunse ad una nuova battaglia. Sfruttando la potenza dei Draghi, Mishra sbaragliò in una cruenta lotta i soldati di Urza. Quando sembrava che la battaglia fosse giunta al culmine, da Koilos arrivarono d'improvviso dei demoni meccanici, capitanati da Gix, uno dei più potenti signori di Phyrexia. I due fratelli non poterono fare altro che allearsi temporaneamente per combattere il nemico comune. Unendo il potere delle due pietre, Urza e Mishra riuscirono ad esiliare Gix su Phyrexia, ma entrambi erano consci del pericolo: era stato aperto un portale fra il loro mondo e Phyrexia. Quando Gix, scomparendo, gridò "tornerò", entrambi sapevano che era cosa certa. Qui iniziò la vera e propria guerra dei fratelli. Terminata questa "tregua", durante la quale Ashnod rivelò a Tawnos un piano segreto di Mishra per impossessarsi della pietra di Urza, e fu per questo scacciata, i due intrapresero una epica battaglia personale che sconvolse l'intero continente di Terisare e tutta Dominaria. Durante questa battaglia, Gix ebbe modo di tornare, e di impossessarsi di entrambe le pietre, togliendo ai fratelli la fonte principale del loro potere. Ashnod, assieme a Tawnos, combattè contro Gix, sacrificandosi ma esiliandolo di nuovo,e dando così modo ad Urza di uccidere il fratello (che aveva fuso il suo corpo con un Drago Meccanico, per cui gli attacchi di Urza con la powerstone avevano l'effetto di potenziarlo), e concludere la guerra.
LA GUERRA DEI FRATELLI
I fratelli in questione sono Urza e Mishra Essi trascorsero la prima infanzia e l'adolescenza sotto la guida di Tocasia, potente costruttrice di artefatti, che addestrò i fratelli all'arte della progettazione e della costruzione. Un giorno, mentre i due stavano esplorando le Caverne di Koilos, trovarono una pietra spezzata in due. Ciascun fratello prese una delle due metà. Le pietre avevano poteri opposti: l'una, quella di Urza, potenziava gli artefatti; l'altra li indeboliva. Iniziarono a scontrarsi, perché ciascuno voleva la metà del fratello. Una notte, durante una lite più violenta del solito, all'accademia di Tocasia, uccisero la loro insegnante. A quel punto, Mishra se ne andò, e il suo destino fu legato a quello delle tribù nomadi che vivevano nel deserto. Grazie al suo carisma e a varie vicissitudini , dopo molto tempo riuscì ad arrivarne al capo, trovando in Ashnod una preziosa assistente. Urza, dal canto suo, completò gli studi, e mise a punto svariate invenzioni: l'ornitottero, il soldato di yotian, i suoi leggendari occhiali (1) e molti altri golem e macchinari. Studiando la natura delle pietre, sul tomo di Jayemdae trovò che le due erano la Powerstone e la Meekstone, due frammenti della stessa pietra. Uniti, avrebbero costituito una fonte di potere ineguagliabile. Intanto, in Mishra veniva coltivata sempre più profondamente una natura aggressiva e un odio verso il fratello. Quando, con le sue truppe, assaltò la cittadella di Kroog, e trovò Urza, assieme all'assistente Tawnos, a difenderla con i suoi soldati artefatti e i suoi ornitotteri, l'odio lo pervase completamente. In sogno, ebbe delle visioni della caverna di Koilos, e percepì che vi era una fonte di immenso potere. Recatosi alle caverne assieme ad Ashnod, si trovò di fronte ad un misterioso portale. Dall'altra parte del portale, c'era un mondo oscuro e pericoloso fatto di macchinari demoniaci ed oscuri: era arrivato a Phyrexia. Qui, Mishra si fornì di nuove unità da battaglia, i Draghi Meccanici. L'alto consiglio dell'accademia di Lat-Nam, intanto, tentò per via diplomatica di sedare il contrasto fra i due, contrasto che sapevano avrebbe potuto raggiungere culmini distruttivi. Nè Mishra, nè Urza, però, siglarono l'accordo di pace proposto, e si giunse ad una nuova battaglia. Sfruttando la potenza dei Draghi, Mishra sbaragliò in una cruenta lotta i soldati di Urza. Quando sembrava che la battaglia fosse giunta al culmine, da Koilos arrivarono d'improvviso dei demoni meccanici, capitanati da Gix, uno dei più potenti signori di Phyrexia. I due fratelli non poterono fare altro che allearsi temporaneamente per combattere il nemico comune. Unendo il potere delle due pietre, Urza e Mishra riuscirono ad esiliare Gix su Phyrexia, ma entrambi erano consci del pericolo: era stato aperto un portale fra il loro mondo e Phyrexia. Quando Gix, scomparendo, gridò "tornerò", entrambi sapevano che era cosa certa. Qui iniziò la vera e propria guerra dei fratelli. Terminata questa "tregua", durante la quale Ashnod rivelò a Tawnos un piano segreto di Mishra per impossessarsi della pietra di Urza, e fu per questo scacciata, i due intrapresero una epica battaglia personale che sconvolse l'intero continente di Terisare e tutta Dominaria. Durante questa battaglia, Gix ebbe modo di tornare, e di impossessarsi di entrambe le pietre, togliendo ai fratelli la fonte principale del loro potere. Ashnod, assieme a Tawnos, combattè contro Gix, sacrificandosi ma esiliandolo di nuovo,e dando così modo ad Urza di uccidere il fratello (che aveva fuso il suo corpo con un Drago Meccanico, per cui gli attacchi di Urza con la powerstone avevano l'effetto di potenziarlo), e concludere la guerra.
Re: la storia di mishra
la< + bella resta e resterà sempre quella di lord dranlu
Patrizio- Moderatore
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